Le straordinarie caratteristiche del tessuto SMS per mascherine

Le straordinarie caratteristiche del tessuto SMS per mascherine

Tra i materiali più performanti in termini di protezione per le mascherine c’è il tessuto SMS, un tessuto non tessuto composto da 3 diversi veli di polipropilene, ottenuti in seguito a particolari filature e successivamente accoppiati a caldo, formando così un unico tessuto multistrato. Ce ne parla Mascherine Made in Italy che propone mascherine chirurgiche a Udine.

L’acronimo SMS deriva da: Spunbond, Meltblown e Spunbond. Nel primo caso si fa riferimento all’estrusione di fili continui, incrociati e poi saldati termicamente; nel secondo caso si effettua un processo di estrusione di fili soffiati, stirati e proiettati su un cilindro per formare un fitto groviglio; l’ultimo step prevede nuovamente l’estrusione di fili continui, incrociati e poi saldati termicamente.

Le caratteristiche dei tessuti Spunbond e Meltblown

Le due tipologie di produzione conferiscono al tessuto caratteristiche uniche e diverse tra di loro. Il tessuto M, cioè Meltblown, ha fibre sottili ed aggrovigliate che risultano indicate per la produzione di filtri. Tuttavia è molto fragile e necessita di un ulteriore supporto.

In tale ottica si utilizza il tessuto S, cioè Spunbond, dotato di fibre più grandi ma resistenti e caratterizzato da una notevole leggerezza e robustezza.

Ci sono diverse tipologie sia di tessuti Spun che Melt, quindi la loro combinazione dà vita a categorie di tessuti SMS molto differenti tra di loro.

Perché il tessuto SMS è il migliore per realizzare mascherine chirurgiche monouso?

Le mascherine chirurgiche monouso sono le uniche garantite a norma di legge, quindi risultano le più indicate per personale medico o comunque professionisti a stretto contatto con altre persone.

Prima dell’avvento della pandemia da Covid-19, la maggiore parte delle mascherine chirurgiche monouso era realizzata in 3 strati di TNT. Lo strato interno filtrante era realizzato con tecnologia Meltblown; lo strato esterno era in TNT per dare maggiore volume alla mascherina; lo strato interno era in TNT morbido e biocompatibile per non irritare il volto.

Con l’esplosione della pandemia, in seguito alla notevole richiesta sul mercato, il Meltblown è diventato praticamente irreperibile, perciò le aziende produttrici di TNT hanno virato sul tessuto SMS che garantisce le stesse prestazioni del Melt.

Come scegliere il migliore tessuto SMS per fare le mascherine?

L’azienda Mavis Srl, durante la progettazione delle mascherine, ha sperimentato diversi tessuti SMS per trovare quello più performante e capace di assolvere alle normative vigenti.

Il miglior tessuto SMS per mascherine è quello dotato del più alto effetto barriera per bloccare virus e batteri, garantendo naturalmente un’ottima respirabilità. La difficoltà nasce proprio dal fatto che per bloccare i virus è necessario usare un filtro molto fitto, ma per respirare bene serve un tessuto a trama larga.

Il problema è stato risolto dal mix di tessuti tecnici SMS e TNT, riuniti in un unico prodotto. Le fibre sottili ed aggrovigliate hanno un eccellente effetto filtrante, che non potrebbe invece garantire un tradizionale tessuto a trama regolare.

Le mascherine Mavis prodotte dopo diversi studi assicurano le seguenti caratteristiche: buona respirabilità, idrorepellenza, biocompatibilità ed ottimo filtro con effetto barriera BFE del 98%. In virtù di queste qualità, le mascherine griffate Mavis hanno superato i test previsti dalla norma UNI EN 14683 e ottenuto la conformità CE come dispositivo Medico di Classe 1 con registrazione al Ministero della Salute.